Sardegna del Sud: 5 idee per un itinerario diverso dal solito

Che la Sardegna abbia un mare spettacolare, siamo tutti d’accordo. Ma siamo sicuri di conoscerla davvero?

È per dare una risposta a questa domanda che ho deciso di accettare l’invito a partecipare alla Travel Experience in Sardegna del Sud: finalmente un itinerario diverso dal solito. Ma questa esperienza si è rivelata molto di più.

Ci siamo ritrovati insieme ad agenti di viaggio, food blogger e travel blogger per scoprire e promuovere Capoterra, la porta delle meraviglie: un paradiso naturale tra Cagliari, la laguna di Santa Gilla e le spiagge più belle della Sardegna del sud.

 

Sardegna del sud: dove alloggiare e come spostarsi

 

La cosa più importante quando si sceglie dove alloggiare in Sardegna del sud è trovare una posizione strategica per il vostro itinerario.

Ecco il primo motivo per cui l’Hotel Santa Gilla è stato perfetto per noi: si trova infatti a Capoterra, a soli 15 minuti dall’aeroporto di Cagliari Elmas e dalla città ma, allo stesso tempo, a pochi chilometri dalle più belle spiagge della Sardegna del Sud, come ad esempio le famosissime Tuaredda e Chia!

Un altro punto a favore è sicuramente l’immensa piscina con idromassaggio circondata da un grande parco verde… puro relax!

Dove alloggiare in Sardegna del sud

Sardegna del sud dove alloggiare

 

Quest’isola, si sa, merita di essere girata in lungo e in largo: se non avete la macchina potrete sempre contare sull’efficientissimo servizio di Piscedda Turismo Bus Operator, con autisti sorridenti e più puntuali di noi!

Consiglio l’Hotel Santa Gilla anche a tutti gli amanti della natura: pensate che la nostra terrazza si affacciava direttamente sulla laguna con i fenicotteri rosa. Una pace incredibile e tramonti mozzafiato (oltre che molto instagrammabili)!

Ovviamente, neanche a dirlo, tutto l’hotel è a tema fenicotteri rosa (e Aruba levate!), ma la vera mascotte è Lucia, la gattona che ci ha accolti sbadigliante all’entrata dell’Hotel Santa Gilla.

 

fenicottero rosa capoterra

hotel santa gilla

Hotel Santa Gilla gatto

Hotel Santa Gilla piscina

fenicottero rosa santa gilla

Hotel Santa Gilla fenicottero

 

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La sera potrete cenare al ristorante dell’hotel, dove non mancano di servire i piatti tipici della zona, come l’immancabile porceddu! Qui sotto vi lascio la gallery con tutte le specialità che abbiamo assaggiato… 

E se sarete fortunati potrete assistere agli spettacoli dei gruppi folk sardi. Noi abbiamo cantato e ballato con Grp Folk S’Attobiu e Sa Scabitzada!

 

gruppo folk sardo

Sardegna del sud: il nostro itinerario

 

Il nostro itinerario nella Sardegna del sud, come vi ho anticipato, non è fatto solo di spiagge, anzi. A Capoterra troverete molto di più… pronti? Ecco la nostra prima tappa:

1. CEAS: il centro di educazione ambientale di Capoterra

 

La nostra Travel Experience è iniziata al CEAS, il centro di educazione ambientale di Capoterra.

Qui ci hanno guidati alla scoperta di questo territorio, partendo dalle sue origini e da una bellissima mostra fotografica al piano superiore, dedicata alla laguna di Santa Gilla.

Abbiamo così scoperto che Capoterra viene chiamata “La porta delle meraviglie” perché si trova in località Su Spantu, che significa appunto stupore, e perché da qui si possono raggiungere tutte le zone più belle della Sardegna del Sud.

Ceas Capoterra

 

Ovviamente i protagonisti della nostra visita al CEAS erano sempre loro, i fenicotteri rosa!

Presso il CEAS potrete provare la sensazione di accarezzarne le ali e di guardare a microscopio i piccoli insetti acquatici di cui si nutrono.

Lo sapevate che è per questo che i fenicotteri sono rosa?

 

Capoterra CEAS

Centro educazione ambientale Capoterra

 

Nel pomeriggio abbiamo poi conosciuto meglio i nostri compagni di viaggio e il vino delle Cantine Antigori ha contribuito a rendere subito allegra l’atmosfera!

Questo vino, infatti, anche grazie alla sua vicinanza con il mare, è fruttato e dal sapore intenso… e andava giù che era una meraviglia!

 

vino cantine Antigori

Cantine Antigori

 

La degustazione è stata accompagnata da affettati e pecorino sardo, ma soprattutto dal pane del panificio Pireddu con lievito madre e farina di semola locale.

Questo pane, di diverse tipologie, viene cotto negli antichi forni costruiti con mattoni di terra e paglia, e prodotto in circa 14 ore.

Forse è per questo che anche il mio stomaco, nonostante l’immancabile reflusso, lo ha digerito così bene!

 

panificio pireddu capoterra

2. Cagliari: cosa vedere?

 

Tra le cose da vedere non poteva mancare di certo Cagliari nel nostro itinerario.

Ad accompagnarci e a farci da cicerone è stata Claudia di Trip Sardinia, che ci ha guidati tra i quattro quartieri della città: Castello, Stampace, Marina e Villanova.

Godetevi questa città: camminate per i suoi vicoli, assaporatene l’aria di mare, lasciatevi incuriosire dalla sua storia!

Cosa vedere a Cagliari

Cagliari vicolo

Cosa vedere a Cagliari chiesa

Cagliari murales

 

Cagliari si trova a cento metri sul livello del mare e questo è il motivo per cui abbiamo costretto la nostra guida a fermarsi ogni tre minuti: ci sono tantissime terrazze panoramiche con visuali pazzesche!

La mia preferita è quella tra il bastione di Santa Croce e la Basilica di Santa Maria Assunta e Santa Cecilia, potete biasimarmi?

 

Cagliari guida

Cagliari panorama

 

Un’altra zona che mi ha particolarmente affascinata è il quartiere Castello con i suoi monumentali bastioni, che fungevano da portoni d’accesso alla cittadella antica.

Pensate che chi non rispettava il coprifuoco veniva letteralmente (e fisicamente) lanciato da questi bastioni! Quello che mi ha colpita di più è stato il Bastione di Saint Remy, che merita sicuramente di essere visto.

 

bastione saint remy sardegna

 

Un altro simbolo di Cagliari è la Torre di San Pancrazio, alta ben 36 metri, che si trova nel punto più alto di Castello e in passato venne utilizzata anche come carcere, in cui risuonavano le urla dei condannati a morte.

Ad oggi è visitabile e regala una delle visuali più belle sulla città!

 

Torre San Pancrazio Cagliari

 

Ultima tappa della nostra visita a Cagliari è stata la celebre Cattedrale di Santa Maria Assunta e Cecilia, il principale luogo di culto della città, nel cuore medioevale del centro storico.

Qui vicino troviamo anche Piazza Palazzo con le sue casette colorate e ciò che rimane del cosiddetto Carrer de Calabraga”, denominato così perché era un quartiere molto noto per le case chiuse che, con le loro donne, facevano calare le braghe a parecchi uomini!

 

piazza palazzo cagliari

Cattedrale Santa Maria Assunta e Cecilia

Cagliari quartiere Castello

Cagliari centro storico

Cagliari cosa vedere

 

E per finire in bellezza le nostre guide ci hanno portati in casa di Claudia, in pieno centro storico, dove ci hanno preparato una mega colazione a sorpresa.

Che dire, l’accoglienza sarda non finirà mai di stupirci!

 

Cagliari cibo

3. FAI Saline Conti Vecchi

 

La terza tappa del nostro itinerario in Sardegna del sud è stata alle Saline Conti Vecchi, a Capoterra.

Questo stabilimento è stato aperto dall’Ing. Luigi Conti Vecchi nell’ormai lontano 1929 per combattere la malaria nella laguna di Santa Gilla e per estrarre il sale, l’oro bianco di Capoterra. Pensate che ogni anno se ne raccolgono a tonnellate!

Conti Vecchi saline

 

Qui siamo stati guidati in un percorso alla scoperta della storia di queste saline, tra video multimediali e visite all’ufficio del direttore, a quello del capo officina, alla sala archivi e al laboratorio chimico dove le donne studiavano il sale!

 

Saline Conti Vecchi sala archivi

Saline Conti Vecchi ufficio capofficina  Saline Conti Vecchi archivio

Saline conti Vecchi macchina da scrivere

 

I giovani volontari del FAI ci hanno poi condotti in un safari un po’ alternativo a bordo di un trenino!

Oltre a vedere dove viene estratto il sale, abbiamo potuto anche fare a gara tra chi fotografava più fenicotteri rosa, che da qui sono vicinissimi.

 

itinerario sardegna del sud

Sardegna Saline Conti Vecchi

saline conti vecchi

fenicotteri rosa santa gilla

Saline Conti Vecchi tour

4. Azienda agricola Planu e Mesu

 

La Sardegna, ormai l’avrete capito, non è solo mare. E se vorrete vedere la sua anima più vera, basata sulle tradizioni della terra e della tavola, non potete perdervi una visita all’azienda agricola Planu e Mesu.

Ad accoglierci c’era Silvia, con la sua simpatia contagiosa, che ci ha raccontato la storia della sua azienda a conduzione familiare, che da oltre due generazioni coltiva frutta e verdura, ma non solo.

L’azienda agricola Planu e Mesu produce infatti anche confetture, marmellate, sottoli, patè e persino il mirto, liquore tipico sardo!

planu e mesu marmellate

 

Inutile dire che siamo tornati a casa con le valigie piene di prodotti e quando li finiremo faremo rifornimento online…

Sfogliate la gallery per scoprire tutti i loro prodotti e le “bomboniere da mangiare“!

Silvia ci ha accompagnati tra i campi e nelle serre a raccogliere le fragole, ne avremo mangiate a quintali!

Ci siamo poi messi alla prova con il percorso di lavorazione dei prodotti e, armati di cappello e grembiule, siamo andati in laboratorio a fare marmellate!

Non garantiamo sul risultato, ma le risate non sono di certo mancate…

planu e mesu capoterra

 

5. Le spiagge della Sardegna del Sud

 

Va bene, ho detto che la Sardegna non è solo mare, ma ragazzi che mare!

Le spiagge della Sardegna del sud sono una più bella dell’altra: siamo stati portati dai nostri autisti di fiducia di Piscedda Turismo Bus Operator a vedere quelle che sono considerate le 3 spiagge più belle.

spiagge Sardegna del sud

Sardegna del sud

 

 
 
 
 
 
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Sto parlando delle spiagge di Tueredda, Chia e Nora, che ci hanno lasciati senza parole nonostante fosse solo aprile… non oso immaginare ad agosto!

Si conclude con questo assaggio di estate la nostra Travel Experience alla scoperta della Sardegna del Sud e delle meraviglie di Capoterra, che ci hanno fatto conoscere posti stupendi e persone altrettanto speciali.

 

Sardinia Travel Experience Capoterra

 

La nostra Travel Experience a Capoterra

 

Volete saperne di più? Leggete l’articolo pubblicato da L’Unione Sarda!

E ora non mi resta che lasciarvi con questo video, realizzato da Daniele, che mi fa emozionare ogni volta che lo riguardo…

 

In collaborazione con Hotel Santa Gilla & Co.

35 Commenti

  1. sofia

    Cagliari è una città molto bella. Ci sono stata diverse volte, in periodi diversi, ed era sempre magnifica. Io sono rimasta colpita la prima volta dai fenicotteri rosa, centinaia. Erano bellissimi.

    Rispondi
    • Martina Monti

      Anche io devo dire che non mi aspettavo così tanti fenicotteri, davvero bellissimi soprattutto immersi nel loro habitat naturale!🤗

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  2. Cristina Giordano

    E dire che pensavo fosse un isola arida e isolata. Forse dipende dalla zona. Che bel viaggio avventuroso e anche rilassante ho fatto insieme a te. Devo assolutamente venire dalle tue parti

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    • Martina Monti

      Non sono della Sardegna, ma ti consiglio davvero questa zona perché ci è piaciuta un sacco!🤗

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    • Roberta

      Salve Cristina. È una convinzione (errata) di molti. La Sardegna è la regione in Italia con più patrimonio boschivo 😘😘

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  3. Monica

    Mi sono innamorata della laguna con i fenicotteri rosa! Per non parlare della possibilità di raccogliere le fragole direttamente dal campo e cimentarsi nella produzione della marmellata. E’ un lato della Sardegna diverso dal solito che non conoscevo 🙂

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    • Martina Monti

      Anche a noi è piaciuto tantissimo come itinerario!🤗

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  4. Katja

    Non ci sono mai stata in Sardegna ma ho avuto molte amiche di Sassari e di Cagliari: me ne hanno parlato così bene che prima o poi devo organizzarmi un bel viaggetto!

    Davvero interessante la vostra travel experience al CEAS, il centro di educazione ambientale di Capoterra (non sai quanto mi piacerebbe vedere dal vivo i fenicotteri!!), il giro per Cagliari e le saline!

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    • Martina Monti

      Grazie mille! Sono contenta che ti sia piaciuto il nostro itinerario. I fenicotteri in quella zona non mancano di certo, come hai notato! 😉

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  5. Chiara

    Sono stata in Sardegna solo una volta e ho fatto la zona nord di San Teodoro, Olbia e Alghero. Il sud è sicuramente un viaggio che farò, non voglio perdermi nessun posto di quel paradiso terrestre. Salvo il tuo articolo perché sicuramente mi tornerà utile!

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    • Martina Monti

      Mi fa piacere! Il sud della Sardegna è veramente meraviglioso e merita di essere visto! 🙂

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  6. Elisa

    È bellissimo Marti! Che voglia di ritornarci subito🤩 Noi aspettiamo l’inedito, i pezzi tagliati intendo, quelli riservati solo a noi 😝

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  7. Giovy Malfiori

    Una cosa di cui mi rammarico spesso è di conoscere poco la Sardegna e non trovo mai l’occasione di rimediare.

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    • Martina Monti

      Ne vale assolutamente la pena, è un’isola meravigliosa!😊

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  8. anna di

    Mi sono divertita a leggere questo articolo, interessante, allegro e pieno di foto molto belle. La Sardegna in effetti non è solo spiagge, ma gran parte di noi la conosce solo per questo. Avevo già letto della meraviglia della parte sud e ogni volta mi riprometto di andarci, forse questa è la volta buona.

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  9. Myclaurette

    Ecco, finalmente il sud della Sardegna! Premetto che io purtroppo non sono mai stata in quella grandiosa regione ma dovrò rimediare…ma sento sempre parlare di nord, costa smeralda e località più “commerciali”. La Sardegna è giustamente anxhe tanto altro…

    Rispondi
  10. Elisa

    In generale quando si sente parlare di Sardegna sono in pochi a raccontare le bellezze del sud di questa regione. Non ci sono ancora mai stata ma credo che sarà una lacuna da colmare al più presto!

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  11. Annalisa

    Non abbiamo ancora mai visto la Sardegna, ma apprendo dal tuo articolo molti consigli utili, soprattutto enogastronomici!

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    • Martina Monti

      Se andate non potete perdervi assolutamente il mitico porceddu!

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  12. Michela

    Ammetto di aver viaggiato molto ma non sono mai stata in Sardegna! È un’isola che mi affascina molto e spero di poterla visitare presto. Seguirò il tuo consiglio di soggiornare a Capoterra..i fenicotteri rosa e il micione Lucia mi hanno incuriosito molto 🙂

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    • Martina Monti

      Noi ci siamo trovati benissimo e il personale dell’hotel ci ha stra coccolati… i fenicotteri e Lucia sono le mascotte indiscusse! 😉

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  13. SognaViaggiaVivi

    Devo ammettere di essere particolarmente amante della natura, quindi pensando alla Sardegna il mio primo pensiero va alle sue spiagge, al suo mare, che io non ho avuto ancora occasione di vedere. Il tuo itinerario é sicuramente interessante. Presenta un’isola per intero. Con le sue bellezze naturali ma anche con quelle bellezze create dall’uomo, che indubbiamente vanno viste ed apprezzate.

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    • Martina Monti

      Grazie mille! In Sardegna sicuramente il mare cristallino non manca, ma noi abbiamo voluto scoprire anche le sue persone, le sue tradizioni e la sua storia! E devo dire che ne vale davvero la pena 🙂

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  14. Sabrina Balugani

    Nonostante abbia abitato a pochi chilometri da uno dei porti principali dove partono le navi per la Sardegna non ho mai approfondito la conoscenza con quest’isola. Mi piace molto il percorso che avete scelto, come l’hotel e la conoscenza approfondita dei fenicotteri. Mi piace meno il richiamo degli stessi ovunque si giro, questo non mi piace molto. Ma è una questione di gusti ovviamente.

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    • Martina Monti

      Decisamente i fenicotteri non mancano, ma sono uno dei simboli principali di questa zona! Come hai visto però c’è molto, molto di più da scoprire! 😉

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  15. Annalisa

    In Sardegna sono stata nella parte nord, ma da quello che ho visto in questo articolo, vale veramente la pena spostarsi anche al sud. Fra bere, mangiare, belle città e mare stupendo…faccio un pensierino per quest’estate!

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    • Martina Monti

      La Sardegna del sud ha moltissimo da offrire, oltre a spiagge stupende, e a noi è piaciuta davvero molto!

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  16. Cla

    Sono stata diverse volte in Sardegna ma sempre al nord. Mi piacerebbe visitare anche il sud di questa splendida isola

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